Matrimonio senza religione: si può fare! – B-log(0)

Eh sì, mi sono sposato!

Chi segue il blog lo sa, sono ateo (vedi Dio non esiste), quindi in comune accordo con la sposa abbiamo deciso di fare una cerimonia “atea” o “umanista”… cosa non semplice in Italia, a causa delle molte limitazioni imposte dalla legge.

Spesso noi non-credenti abdichiamo alle nostre convinzioni accettando di sposarci in Chiesa al solo fine di accontentare parenti e per avere a disposizione un’ambiente bello e sicuro in cui sposarsi.

MALE!
Iniziare la proprio vita famigliare con una bugia affermando il proprio amore davanti a un prete che parla di un Dio che non si riconosce è davvero triste.

Purtroppo però Chiesa e Stato hanno complottato per complicare i matrimoni non religiosi, ad esempio non è possibile sposarsi civilmente in un luogo non pubblico (ad esempio in un giardino di una villa) ma si è vincolati alle sale comunali, spesso disadorne e piccole, rischiando di finire davanti ad un impiegato comunale svogliato e senza avere libertà di gestire minimamente la cerimonia.

Ovviamente nessuno è mai riuscito a modificare le leggi per consentire ai comuni di effettuare riti civili anche in luoghi privati (a meno di casi molto particolari), i pochi tentativi fatti per cambiare queste regole sono sempre falliti a causa della lobby cattolica che cerca di salvare il matrimonio in Chiesa complicando la vita a chi non è credente, costringendoci a matrimoni di serie B (link ad una proposta di legge del 1999 che cercava di rimuovere l’obbligo di matrimonio all’interno di strutture comunali, ovviamente la proposta non è mai passata).

Nonostante tutte le difficoltà alla fine siamo riusciti a fare qualcosa di bello (penso), quindi con questo articolo vorrei condividere con voi alcune idee così da essere di aiuto alle persone che volessero sposarsi senza rito religioso.

Chiesa? No grazie!

1) Scegliere la location

Ci sono ville/ristoranti che sono organizzati per fare la cerimonia all’aperto, ma solo poche di queste hanno la possibilità di effettuare il rito civile con il sindaco, tutte le altre consentono solo delle cerimonie simboliche (la firma ufficiale la si deve fare in comune).

Noi non abbiamo trovato posto nell’unica villa dei dintorni che consentiva la cerimonia ufficiale (il giardino era luogo pubblico), quindi ci siamo sposati prima in comune con pochi intimi per poi fare la cerimonia vera e propria senza sindaco alla villa/ristorante.

La cerimonia non avrà avuto valore legale, ma il matrimonio è molto più di una firma! Non fatevi intimorire da chi penserà che il vostro non sia un matrimonio “vero e proprio”, mandateli a quel paese e lasciateli nella loro ignoranza…

2) Organizzare la cerimonia

Non essendoci il prete il “libretto della Messa” dovete farlo voi, e questo è BELLISSIMO!

Questa libertà vi permette di scegliere letture, poesie e riti che riflettono la propria personalità e le proprie idee, non quelle che vi prescrive la religione del posto in cui casualmente siete nati…

Niente “Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie”, niente impegno ad educare i figli secondo i dettami cattolici, niente costole staccate dall’uomo per fare la donna, che liberazione!

Noi abbiamo scelto una lettura Buddhista, una preghiera degli indiani d’America e un estratto dalla Bibbia e le abbiamo fatte leggere ad alcune persone che sentivamo particolarmente vicine a noi. C’è chi lascia la scelta delle letture agli ospiti, che possono anche scrivere qualcosa di loro pugno.

Oltre alle letture noi abbiamo eseguito il rito delle candele, in cui i due sposi accendono una candela centrale con le proprie candele per simboleggiare l’unione delle due “anime” (link al rito delle candele).
Se il tutto viene accompagnato da un piccolo discorso diventa ancora più bello.

3) Preparare un discorso

Per rendere speciale e ancora più personale la cerimonia vi consiglio di lasciare uno spazio (anche solo un paio di minuti) in cui gli sposi possono dire qualche parola sul loro amore, è bellissimo e anche se può destare un po’ di preoccupazione (bisogna parlare davanti a tanta gente) io vi consiglio di impegnarvi e farvi passare la paura.

Se proprio non pensate di farcela potreste accontentarvi di far parlare un parente o un amico molto vicino a voi.

4) Organizzare la musica

Una cerimonia senza musica è una cerimonia triste. Soprattutto all’entrata della sposa e alla fine della cerimonia è necessario che qualcuno suoni un brano che piaccia ad entrambi gli sposi e renda ancora più personale e piacevole la giornata.

Noi avevamo mio cugino esperto pianista che ha suonato:

“Alleluja” di Jeff Buckley
“River flows in you” di Yiruma
“Go with the flow” di Allevi

C’è chi organizza con pianista+violino, altri hanno un cantante, c’è chi porta un coro, altri ancora si accontentano di qualche mp3 fatto partire al momento giusto… scegliete voi!

5) Scegliere fiori, sedie, tavolo…

La scelta dei colori, dei fiori, della disposizione delle sedie, dell’altare… sono tutti dettagli a cui si pensa poco ma senza la Chiesa chi ve li procura?

Per questo vi consiglio di scegliere un posto che abbia già gestito altri matrimoni del genere, può dare una grossa mano soprattutto coi “materiali”. Idem per il fiorista, meglio contattare chi ha fatto cerimonie fuori dalla Chiesa, altrimenti rischia di essere un fiasco!

Libretto-matrimonio-civile

Sedie, fiori, tappeto… meglio affidarsi agli esperti (e alla sposa…)

6) Definire il design del libretto

E’ una delle ultime cose da fare, ma non è tra le più banali! Ci sono molti esempi online ma tutti bruttini, se non siete esperti di photoshop o almeno di office vi consiglio di affidarvi a qualche esperto.

Io ho fatto da solo usando dei pattern di fiori e cornici trovati online, se vi serve il pdf come esempio mandatemi una mail tramite form dei Contatti (lo trovate in alto a destra nel sito). Se volete posso mandarvi il libretto con le letture, il rito delle candele e tutto il resto… così potete prendere qualche idea!

Copertina Libretto matrimonio civile

Copertina del libretto

7) Tutto il resto

Non vi sto a parlare di tutto ciò che spetta anche a chi organizza matrimonio in Chiesa, online si trova di tutto… Bomboniere, gestione dei tavoli, scelta dei menu, vestiti… una gran rottura di balle ma si fa una sola volta nella vita (si spera)!

In bocca al lupo e non fatevi spaventare dalle tante cose da organizzare, più il matrimonio sarà personalizzato più lo sentirete veramente vostro e ne andrete fieri per sempre!

p.s. ecco una foto delle nostre bomboniere-libro, non me la sono sentita di regalare “Perchè non sono Cristiano” di Bertrand Russel (ok, è la sposa che si è opposta) ma comunque ci siamo sbizzarriti con alcuni libri che riteniamo molto belli:

Uno dei libri scelti come “bomboniera”