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14 marzo 15: PI greco day

Oggi 14 marzo 2015 è il PI greco day!
Come spero sappiate, il PI greco è uguale a 3,14 e poi prosegue con una sequenza infinita di numeri. Ecco.
Oggi è l’unico giorno ogni 100 anni in cui c’è stato un istante in cui la data scritta per esteso era identica al PI greco… figo no? Ehm, forse no.
Comunque, per capirci, ecco il momento in cui siamo passati dall’istante PI-greco:
3 (giorno), 14 (mese) 15 (anno) 9 (ore) 26 (minuti) 53 (secondi) 589 (millisecondi) 793 (microsecondi) e così via…
In onore a questo giorno vi ripropongo un vecchio post di cazzeggio scritto nel 2010…
Inizialmente pensavo fosse solo una trovata di qualche nerd americano con amici nei mass media, ma cercando meglio pare ci sia una specie di culto verso il numero del PI greco, una venerazione che lascia un po’ perplessi… Non voglio negare il fascino di questo numero irrazionale di fondamentale importanza in matematica, statistica, geometria e fisica (e quindi tutte le scienze che da esse derivano), ma in certi casi si supera il limite della decenza.Esempi?

Lu Chao

Lu Chao

C’è chi, per ricordarsi un buon numero di cifre decimali, usa questa frase: “Ave o Roma, o madre gagliarda di latine virtù, che tanto luminoso splendore prodiga spargesti con la tua saggezza“, in cui il numero di lettere di ogni parola equivale alle diverse cifre del pi greco (3 1 4 1 5 9 …)

Esistono gare organizzate per la recita a memoria delle cifre di pi greco (!!) e il Guinness dei primati per ora è saldamente nelle mani di uno psicolabile cinese (quello qui a lato), che si è ricordato 67.890 cifre esatte, impiegando 24 ore e 4 minuti (voglio il video dell’evento in alta definizione!). Pare che quest’uomo abbia dedicato 10 ore al giorno a questo studio, durante le vacanze estive, nel 2005 (ognuno si diverte come preferisce).

Esiste poi il seguente sito: http://3.141592653589793238462643383279502884197169399375105820974944592.com

vignetta pi greco

Possiamo noi essere da meno di tutto questo fervore pro-PI greco? Certo che no:

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Essere atei, nonostante venga da molti associato a menefreghismo e mancanza di valori, significa avere una personale filosofia e linea morale da seguire, significa cioè decidere autonomamente cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, basandosi su propri ragionamenti e ascoltando tutte le opinioni, anche (perchè no!) quelle religiose.

Con questo spirito, scrivo i miei 10 comandamenti, validi solo per me e comunque assolutamente non definitivi, perchè confido di poterli migliorare e modificare in base all’esperienza e alla mia crescita personale.
La forza dell’ateismo credo stia proprio in questo, nel rifiuto di tutto ciò che è divino e calato dal cielo su di noi, spesso forzatamente. Nella libertà di farsi delle proprie opinioni il più possibile svincolati da pregiudizi e insegnamenti spesso irrazionali basati su di un’etica valida per popoli vissuti migliaia di anni fa. E nella visione razionale alla vita, essere predisposti all’evoluzione e a potersi ricredere davanti ai fatti, perchè è bello essere convinti di una cosa ma è ancora più bello essere pronti a cambiare opinione quando ci si accorge di avere torto o quando si scoprono nuovi punti di vista di cui non si era a conoscenza.

Ecco quindi i 10 comandamenti, delle linee guida che mi piacerebbe seguire:

I) Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te (e viceversa)
(Altruismo e reciprocità sono le fondamenta della pace, del rispetto e della giustizia)

II) Usa la logica e sii razionale in tutto quello che fai, ma fatti guidare dal cuore
(Metti la tua intelligenza a servizio della giustizia e del bene)

III) Non respingere le idee diverse dalle tue, rispetta sempre il diritto degli altri di dissentire
(Discutere ed ascoltare tutte le opinioni ti fa crescere)

IV) Immedesimati sempre nel più debole
(La giustizia e le regole devono difendere chi non riesce a difendersi da solo)

V) Rifiuta l’uso della violenza
(Guerra e odio creano solo sofferenza e ingiustizie, sempre)

VI) Goditi la tua vita, è l’unica che hai, non sprecarla
(Ricchezza e potere non fanno la felicità, ogni tanto rallenta e pensa a cosa è davvero importante e cosa non lo è)

VII) Cerca sempre di migliorare e di imparare qualcosa di nuovo
(Conoscenza è sinonimo di libertà e pace interiore)

VIII) Uomini e donne sono diversi, ma egualmente degni di rispetto
(Entrambi hanno diritto ad una vita realizzata, con pari opportunità)

IX) Ama e fatti amare, indipendentemente dalle preferenze sessuali
(Se si è felici e non si viola la felicità di altri, tutto è permesso)

X) Tutti gli esseri umani sono uguali, a prescindere da razza, cultura e religione
(I confini sono una creazione dell’uomo e causano nazionalismo, intolleranza e razzismo)

XI) Non esistono dogmi nè comandamenti assoluti, pensa fuori dagli schemi!
(dove sta scritto che bisogna limitarsi a 10 comandamenti?)

 

Il grande vantaggio rispetto ai dogmi della religione è che qui non si pretende di avere tra le mani la verità rivelata, so benissimo di avere opinioni soggettive e relative e non mi sognerei mai di costringere altri a seguirle con la forza.

Aggiungerei quindi un ultimo comandamento, ironico ma geniale:

XII) Non sacrificarti per difendere le tue opinioni. Potresti avere torto.
Bertrand Russel

Meccanica Irrazionale

Visto che ho poco tempo per scrivere vi propongo questo spassoso articolo del geniale sito/blog “In coma è meglio“, buona lettura.

Un fenomeno che non è stato ancora studiato con la dovuta attenzione è l’aggrovigliamento dei cavi. Si tratta di un fenomeno ben noto, in particolare a chi per professione o per diletto conduce una vita a stretto contatto con cavi, fili o cordicelle di vario genere, e può essere descritto come segue: presi due o più cavi in quiete e posti a piccola distanza fra loro, cioè a una distanza molto minore della loro lunghezza, essi si aggroviglieranno saldamente l’uno intorno all’altro come annodati da esperte mani di marinaio in un tempo molto inferiore a quello necessario per sbrogliarli e, soprattutto, senza l’intervento di nessun marinaio.
Se per esempio prendiamo due cavi A e B e li adagiamo su una superficie piana come in figura

essi assumeranno rapidamente una delle seguenti configurazioni:

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Il primo che indovina il rebus (8, 6) vince un premio (la gloria eterna).

 

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