Il caso o la speranza - copertinaHo recentemente letto un libro-dialogo tra il filosofo ateo Paolo Flores D’Arcais (direttore di Micromega) e il teologo credente Vito Mancuso (famoso per le sue posizioni cristiane non dogmatiche e progressiste).

Non voglio commentare gli interessanti scambi tra questi due ottimi pensatori ma vi propongo alcuni passaggi del libro che mi hanno colpito e che voglio scrivere uno dietro l’altro per poterli ricordare meglio (e, forse, per convincere qualcuno a comprarsi il libro!).

Ho un po’ rielaborato le frasi per renderle più comprensibili una volta estratte dal contesto.

“Mi angustiano le persone che non pensano, che sono in balìa degli eventi. Vorrei individui pensanti. Questo è l’importante. Soltanto allora si porrà la questione se siano credenti o non credenti”

Carlo Maria Martini

Se è vero che atei e credenti condividono alcuni valori essenziali etico-politici, non è così il modo di «fondarli»: il vero punto della discordia è sul relativismo (certezze religiose vs falsificabilità scientifica)… andiamo a leggere degli estratti dal libro:

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